Trasmissione scartata dall’Agenzia delle Entrate
La trasmissione telematica dei corrispettivi è un’azione che il registratore di cassa esegue ad ogni chiusura e – se tutto va bene – dà esito positivo. Ma cosa succede invece se l’Agenzia delle Entrate rifiuta il file XML contenente i corrispettivi?
Quando a fine giornata si effettua la chiusura di cassa, i registratori telematici come iSiCash generano un file XML che contiene tutti i dati relativi alla chiusura – data, imponibile, IVA, ecc – e lo inviano all’Agenzia delle Entrate. Quando questa operazione va a buon fine, l’esito positivo viene visualizzato sulla ricevuta che la stampante produce in occasione di ogni chiusura.
Può capitare, tuttavia, che sulla ricevuta stampata alla chiusura venga visualizzato un errore: questo significa che il file XML non è stato accettato per qualche motivo.
Adeguamento obbligatorio all’XML 7.0 dal 2022
Dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio l’adeguamento del registratore telematico al nuovo XML 7.0 per il corretto invio dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate.
L’errore visualizzato sulla ricevuta di stampa è individuato da un codice ed è sempre un errore standard fra quelli previsti dall’Agenzia delle Entrate:
- 00000 – XML non conforme al tracciato
- 00200 – Dispositivo non “attivato”
- 00202 – Date non coerenti sull’elemento PeriodoInattivo
- 00203 – Data nel futuro sull’elemento DataOraRilevazione
- 00204 – Data nel futuro sull’elemento InterventoTecnico/DataOra
- 00206 – Data nel futuro sull’elemento Segnalazioni/DataOra
- 00207 – Incongruenza Tipo Dispositivo e Sezione Dati contabili
- 00208 – Dati intervento tecnico non congruenti
- 00209 – Dati segnalazioni non congruenti
- 99999 – XML con firma non integra
Attenzione: esistono anche codici errore, ma per semplicità qui abbiamo riportato solo quelli inerenti i registratori telematici.
Cosa fare in caso di errore di trasmissione?
Per prima cosa è necessario individuare, come già detto, il codice errore che ha portato allo scarto del tagliando emesso in fase di chiusura cassa.
Successivamente bisogna seguire queste indicazioni:
- In caso di errore 00000, 00202, 00204, 00206, 00207, 00208, 00209 o 99999, è necessario effettuare la segnalazione di dispositivo fuori servizio all’Agenzia delle Entrate e procedere con la comunicazione manuale dei corrispettivi attraverso la funzione “Procedure di emergenza → Dispositivo Fuori Servizio” prevista sul portale Fatture e Corrispettivi. Inoltre è necessario contattare un tecnico abilitato per sistemare le impostazioni del sistema di cassa (i clienti iSi hanno il servizio di assistenza incluso nell’abbonamento).
- In caso di errore 00200 è necessario procedere all’attivazione del sistema di cassa telematico. Questo errore infatti indica che il registratore non è ancora attivato come telematico.
- In caso di errore 00203 dovrai usare la Procedura di Emergenza sul portale Fatture e Corrispettivi tramite la voce “Procedure di emergenza → Trasmissione scartata“. Questa funzione richiede di inserire l’identificativo della trasmissione per poter verificare se è possibile procedere con il recupero. Nel caso in cui il recupero sia possibile verrà visualizzato l’errore che ha portato allo scarto e sarà possibile inserire i dati della chiusura per ogni aliquota IVA dei prodotti venduti:
- Ammontare vendite;
- Ammontare resi (se effettuati nell’arco della giornata);
- Ammontare annulli (se effettuati nell’arco della giornata);
- Riferimento normativo (se sono stati venduti articoli con IVA 0%);
- Aliquota;
- Imposta IVA;
- Natura (se con IVA 0%);
- Ventilazione IVA (se si utilizza la ventilazione);
Una volta inseriti tutti i dati per ogni aliquota iva si dovrà premere su Invia.
Entro quando è possibile correggere gli errori?
Si hanno 12 giorni – calcolati a partire dal giorno di competenza – a disposizione per comunicare correttamente i corrispettivi in caso di scarto da parte del SDI
Ad esempio, se si effettua la chiusura il 10/01 e viene scartata dal SDI, si avrà tempo fino al 22/01 per comunicare i corrispettivi di quel giorno all’Agenzia delle Entrate.
Chiusura già trasmessa ma conteneva errori
Cosa succede se hai già trasmesso una chiusura di cassa all’Agenzia delle Entrate ma ti sei accorto che c’erano degli errori?
Quando l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto il file XML relativo ad una chiusura di cassa, i dati contenuti al suo interno vengono presi automaticamente per buoni.
Ecco perché, nel caso ci si accorga che i dati già trasmessi contenevano incongruenze o errori – ad esempio dovute a tabelle IVA mal impostate sulla stampante – è necessario segnalarlo all’Agenzia delle Entrate.
La segnalazione non si può fare attraverso iSiCash ma si esegue sul portale Fatture e Corrispettivi.
Come aprire una segnalazione di dati errati all’Agenzia delle Entrate
- Accedi al portale Fatture e Corrispettivi
- Nell’area “Consultazione” della pagina clicca su “Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi”
- Nell’area “Ricevute file corrispettivi telematici” clicca su “File Dati Corrispettivi”.
- A questo punto puoi vedere tutte le trasmissioni già effettuate, e devi cercare quella che ti interessa utilizzando la data o l’identificativo trasmissione. Clicca sulla lente di ingrandimento relativa alla trasmissione che vuoi segnalare.
- Metti la spunta su “Trasmissione anomalia” all’interno della trasmissione che vuoi segnalare.
Attenzione: se l’anomalia è dovuta ad un errore di impostazione delle tabelle IVA sulla stampante di iSiCash, ricordati di contattare il servizio clienti iSi per correggerle.
Ricorda inoltre che devi liquidare l’IVA correttamente.