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Chiusura cassa “in sospeso” per mancanza di linea

Hai eseguito la chiusura di cassa in un momento in cui la rete internet è assente, e quindi la cassa non ha inviato all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi? Ecco cosa succede quando una chiusura resta temporaneamente “in sospeso”.

Quando esegui una chiusura giornaliera, il tuo registratore telematico iSiCash invia il file XML con i corrispettivi del giorno all’Agenzia delle Entrate. Può tuttavia capitare il caso in cui, nel momento in cui la cassa “impacchetta” il file XML e prova a inviarlo, non ci sia rete nel tuo punto vendita: in questo caso la chiusura può rimanere “in sospeso“.

Niente paura: il sistema di cassa è disegnato in modo da riprovare a inviare il file automaticamente non appena la rete torna disponibile. Vediamo come funziona.

iSiCash riprova a inviare automaticamente il file XML

Quando una chiusura non è stata trasmessa la stampante fiscale emette una ricevuta in cui viene notificato il problema. In questo caso è consigliabile prendere nota del problema, tuttavia non c’è da preoccuparsi: iSiCash è disegnato per lavorare al tuo fianco anche nei piccoli dettagli. Per questo abbiamo fatto in modo che provi a inviare nuovamente il file XML – in modo automatico – nei giorni successivi.

Entro quando l’Agenzia delle Entrate deve ricevere la chiusura?

La normativa prevede un tempo massimo di 12 giorni a partire dalla creazione del file XML per riceverlo correttamente.

Questo significa che quando una chiusura non viene eseguita per mancanza di rete, il file deve pervenire all’Agenzia delle Entrate – o in modo automatico, o con procedura manuale – entro 12 giorni.

Se trascorrono i 12 giorni e non invii il file XML, nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate esegua un controllo e rilevi l’anomalia la tua attività commerciale sarà passibile di sanzione amministrativa.

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